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Cosa accade sul tatami nelle competizioni tra piccoli atleti?

Scopri le sfide affrontate dai giovani karateka nelle competizioni: dal Gioco Tecnico con Palloncino, che testa precisione e creatività, al Percorso Destrutturato, che valuta l'applicazione dinamica delle tecniche. L'articolo offre una guida per genitori e appassionati per comprendere meglio queste prove innovative nel karate giovanile.

Daniele Bondi

Sono laureato in Scienze Motorie all'Università degli Studi di Urbino. Sono istruttore federale FIJLKAM (Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali), istruttore paralimpico FIJLKAM/FISDIR (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo-relazionali) di karate. Cintura nera 5° Dan di karate. Membro della Commissione Tecnica Nazionale AICS.  Preparatore atletico di agonisti di varie discipline di forza-velocità.

È entusiasmante osservare i genitori che seguono con trepidazione e anche un po’ di ansia, le performance dei più piccoli durante le gare come quella tenuta a Cervia in giugno.

Papà e mamme irrequieti si muovono da ogni parte tra le tribune e il campo di gara alla disperata ricerca del loro campione, cercando di individuarlo in mezzo alla folla variopinta di piccoli karateka i quali, al contrario, si muovono relativamente tranquilli tra i loro coetanei, i gruppi di giurati sempre un pochino agitati nel parapiglia generale e i coach o maestri che, forse, sono quelli più prossimi all’infarto nel tentativo di tenere il loro gruppo di atleti sotto controllo.

Come maestro di karate, è mio dovere assicurarmi che tutto funzioni nel migliore dei modi, anche per consentire ai genitori di godere di una giornata piacevole e per fare in modo che i bambini ottengano ottimi risultati che sono sempre un obiettivo primario delle famiglie e spronano i piccoli atleti a fare sempre meglio.

Nel baraonda generale, come ho detto, spesso i genitori assistono con apprensione alla competizione  incerti su cosa stia realmente accadendo sul tatami. La causa è ovvia: non hanno conoscenza delle regole che gli arbitri seguono per stabilire punteggi e decretare i vincitori.

Per aiutare i genitori in questo contesto, ecco la descrizione delle due gare che i giovanissimi karateka devono superare per assicurarsi una posizione sul podio.

Prova Palloncino – Campionato Nazionale ASC di Karate 2024 – 7/8/9 giugno

Gioco tecnico dei palloncini coassiali (GTP) o Gioco tecnico con palloncino.

La “Prova semistrutturata – Gioco tecnico con palloncino” (GTP) è un esercizio utilizzato nell’insegnamento del karate ai bambini, specialmente nelle fasi di valutazione delle competenze acquisite. Ecco alcuni punti chiave su questo tipo di prova:

1. Scopo. L’obiettivo è valutare le capacità tecniche, la coordinazione e la precisione del bambino in un contesto ludico e meno formale rispetto alle tradizionali forme di karate (kata).

2. Struttura. È “semistrutturata” perché combina elementi predefiniti con la libertà di movimento e di fantasia motoria del bambino.

3. Uso del palloncino. Il palloncino viene utilizzato come bersaglio mobile, simulando in modo sicuro e divertente un ipotetico  avversario. Il palloncino è di spugna, dimensione da calcio ed è sospeso all’altezza del viso. Si utilizza anche un doppio palloncino di spugna forato e incastonato in un’asta con base cilindrica stabile. La prova consiste in libera combinazione di tecniche di gambe e libera combinazione di tecniche di gambe e di braccia.

4. Tecniche valutate. Includono pugni, calci, schivate e movimenti di base del karate, adattati all’età e al livello del bambino.

5. Durata. Generalmente, queste prove hanno una durata limitata, s45 secondi per bambino.

6. Valutazione. Gli arbitri, in genere 2 ai lati più uno centrale, osservano l’esecuzione tecnica, la precisione, la rapidità, la fluidità e  la creatività del bambino nell’affrontare il palloncino.

L’ufficiale di gara (arbitro), verificata l’altezza degli atleti, adegua il posizionamento dei 2 palloncini in corrispondenza del loro torace e testa.

La prova è senza interruzione e gli atleti possono utilizzare liberamente, senza contatto, le tecniche consentite.

In caso di contatto l’arbitro ferma l’incontro e attribuisce all’atleta una penalità, senza assegnare alcun punteggio all’avversario. A conclusione del tempo, l’arbitro ferma l’incontro e, con i giudici di sedia, attribuisce la vittoria.

7. Benefici. Questo tipo di prova aiuta a sviluppare coordinazione occhio-mano, tempismo, e capacità di adattamento a situazioni mutevoli, il tutto in un ambiente divertente e poco stressante.

Prova percorso – Campionato Nazionale ASC di Karate 2024 – 7/8/9 giugno

In breve, la prova destrutturata o percorso, consiste nell’effettuazione di una serie di azioni (schemi) motorie in successione diversificate in ogni segmento del percorso.

Percorso destrutturato.

Il percorso è un altro tipo di esercizio utilizzato nell’insegnamento e nella valutazione del karate per bambini. Alcune informazioni generali su questo tipo di prova permetteranno di comprenderne meglio le varie fasi.

1. Natura della prova. A differenza della prova semistrutturata, questa è “destrutturata“, il che significa che offre una maggiore libertà e flessibilità nell’esecuzione.

2. Formato. Si tratta di un percorso che il bambino deve completare, integrando varie abilità e tecniche di karate.

3. Obiettivi. Valuta la capacità del bambino di applicare le tecniche apprese in un contesto più dinamico.

4. Elementi del percorso. Può includere una varietà di stazioni o ostacoli che richiedono l’uso di diverse abilità, come:

  •    Esecuzione di tecniche di base (pugni, calci, blocchi)
  •    Salti, rotolamenti (capriole) o altri movimenti atletici
  •    Esercizi di equilibrio
  •    Brevi sequenze di kata
  •    Interazione con oggetti (ad esempio, colpire un bersaglio o schivare ostacoli)

5. Adattabilità. Il percorso può essere personalizzato in base all’età e al livello di abilità dei bambini.

6. Valutazione. Gli arbitri osservano non solo l’esecuzione tecnica, ma anche la fluidità dei movimenti, la capacità decisionale, la creatività e l’adattabilità del bambino.

7. Benefici.

  •    Sviluppa la capacità di pensiero rapido e adattamento
  •    Migliora la coordinazione generale e la consapevolezza spaziale
  •    Incoraggia la creatività nell’applicazione delle tecniche
  •    Simula situazioni più realistiche rispetto agli esercizi strutturati

8. Durata. La durata varia a seconda delle capacità e della velocità del singolo bambino.

9. Aspetto ludico. Nonostante sia una prova di valutazione, mantiene un aspetto giocoso e divertente per i bambini.

L’ultimo evento al quale hanno partecipato diversi piccoli atleti della nostra associazione oltre ai “grandi” si è tenuto a Cervia dal 7 al 9 giugno scorso; alcuni momenti sono visibili nella pagina Eventi e Competizioni del sito.

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