Nella prima periferia di Forlì, alla fine degli anni ‘90 ha avuto inizio l’avventura dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Ren.Bu.Kan il cui scopo era di creare uno spazio abbastanza ampio dove le persone potessero fare attività fisica secondo le proprie esigenze e passioni.
Come ci racconta il Mo. Daniele Bondi, l’inizio non è stato dei più facili ma la determinazione e la qualità delle attività e dei corsi offerti ha presto avvicinato decine di persone.
In questa chiaccherata, abbiamo raccolto informazioni e storie sul passato della A.S.D. Ren.Bu.Kan quando si trovava ancora nei locali in zona Ospedaletto, noti per essere stati la sede dell’Università della danza. Inoltre abbiamo acquisito una prospettiva sul presente dell’associazione e intravisto il promettente orizzonte del suo futuro.
Ecco la breve carrellata di domande e risposte.
1) Quando avete iniziato e perché avete deciso di aprire una palestra?
Abbiamo iniziato alla fine del 1999. Abbiamo iniziato a offrire corsi perché ce lo hanno chiesto delle persone che ci conoscevano infatti da quando ho acquisito la qualifica di istruttore abbiamo avuto diverse richieste.
2) Come è stata accolta la palestra dalla comunità circostante? Avete avuto difficoltà nel far conoscere e promuovere la palestra?
I primi tempi di apertura della palestra abbiamo avuto alti e bassi. Era una palestra nuova quindi era frequentata principalmente da persone che ci conoscevano già a livello personale, gli iscritti nuovi erano ancora in numero limitato. Quindi le difficoltà ci sono state perché abbiamo utilizzato solo il passaparola che ci ha permesso di ampliare gli iscritti ma lentamente.
3) Ci sono episodi o aneddoti memorabili che vi sono rimasti impressi in questi anni?
Beh, sono accadute tante cose, quelle che ricordo meglio sono le occasioni che ci hanno fatto sentire l’importanza di fare le cose insieme come quando una volta dovevamo partecipare a una gara di karate, era inverno e il pullman da 50 posti era bloccato nel ghiaccio quindi era un pullman di una certa dimensione. Siamo scesi a spingere tutti insieme per farlo partire.
4) Quali sono stati i momenti più belli della storia dell’ASD RenBuKan?
Sembra banale ma i momenti più belli della nostra scuola di karate riguardano i bambini e i ragazzi quando superano l’esame per il passaggio al grado superiore, perciò ottengono una cintura di colore diverso. È un evento che ci coinvolge ma che abbiamo vissuto tante volte quindi lo vediamo con un occhio diverso rispetto a quei genitori che non seguendo da vicino lo svolgimento delle lezioni, partecipano a questo evento con emozione perché vedono i loro figli entusiasmarsi e ottenere dei riconoscimenti. Non si aspettano di vedere una cerimonia che per loro ha lo stesso valore di una vittoria a una gara.
5) Quali sono stati i momenti più difficili?
Inizialmente, mentre stavamo lanciando la nostra palestra, abbiamo incontrato alcune sfide inaspettate provenienti da altri operatori del settore. È comprensibile che l’arrivo di nuove iniziative possa suscitare qualche preoccupazione tra coloro che operano già nel campo. Alcuni di loro hanno espresso le loro preoccupazioni in vari modi, talvolta mettendo in discussione le nostre qualifiche e certificazioni. Fortunatamente, una volta chiarito il nostro status e dimostrata la nostra conformità con le regolamentazioni, hanno cessato le interferenze.
6) Guardando al futuro, avete nuovi programmi o obiettivi che vi piacerebbe realizzare? Come immaginate la vostra attività nei prossimi anni?
Stiamo lavorando sodo per aumentare l’offerta di corsi di karate e altre discipline sportive per bambini e adolescenti. Crediamo che sia il futuro della nostra associazione perciò stiamo puntando molto sul promuovere la conoscenza del karate e delle altre attività sportive legate ad esso come la Psicomotricità Funzionale
Chiedi informazioni sui corsi di karate
per bambini e ragazzi e per i corsi di
Psicomotricità Funzionale per i più piccoli.